Contributo a sostegno delle imprese editrici di quotidiani

Contributo a sostegno delle imprese editrici di quotidiani e periodici per le copie cartacea vendute nell’anno 2023 – Provvedimento Capo Dipartimento informazione ed editoria della PCM del 16/10/ 2025.

Cos’è

L’articolo 4 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 aprile 2025 ha previsto come misura di sostegno a favore delle imprese editrici di giornali quotidiani e periodici, un contributo straordinario pari a 10 centesimi di euro per ogni copia cartacea di quotidiani e periodici venduta nel corso dell’anno 2023, anche mediante abbonamento, in edicola o presso punti di vendita non esclusivi, entro il limite di 65 milioni di euro che costituisce tetto di spesa.
L’efficacia della disposizione è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea, ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che, con decisione n. C(2025) 5134 final del 24 luglio 2025, pubblicata il 3 settembre 2025, relativa all’Aiuto di Stato “Caso SA.119447 (2025/N)”, si è pronunciata sulla compatibilità dell’agevolazione con le disposizioni normative europee sugli aiuti di Stato, autorizzandone l’applicazione per l’anno 2025, con riferimento alle copie vendute nell’anno 2023.
Con decreto del Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 16 ottobre 2025 sono state definite le modalità per la fruizione dell’agevolazione

A chi si rivolge

Costituiscono requisiti di ammissione al beneficio:
a) la sede legale in uno Stato dell’Unione europea o nello Spazio economico europeo;
b) la residenza fiscale in Italia ovvero la presenza di una stabile organizzazione sul territorio nazionale, cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici;
c) l’indicazione, nel Registro delle imprese, quale codice di attività primario e/o prevalente, del codice di classificazione ATECO con le seguenti specificazioni:
i. per le imprese editoriali di quotidiani: 58.12 (edizione di quotidiani);
ii. per le imprese editoriali di periodici: 58.13 (edizione di riviste e periodici);
d) l’iscrizione al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC), istituito presso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni;
e) avere alle proprie dipendenze almeno tre giornalisti inquadrati con contratto di lavoro giornalistico a tempo indeterminato; tale requisito deve essere posseduto sia con riferimento all’anno 2023, nel quale sono effettuate le vendite cui è correlato il contributo, sia alla presentazione della domanda di accesso all’agevolazione;
f) essere in regola con l’adempimento degli obblighi contributivi e previdenziali;
g) non essere sottoposti a procedure di liquidazione volontaria, coatta amministrativa o giudiziale.

Cosa prevede

Il contributo straordinario è riconosciuto nella misura di 10 centesimi di euro per copia cartacea venduta, nell’anno 2023, mediante abbonamento, in edicola o presso punti di vendita non esclusivi, entro il limite di 65 milioni di euro, per l’anno 2025, che costituisce tetto di spesa.
Qualora il totale dei contributi richiesti risulti superiore alle risorse disponibili, si procede al riparto proporzionale tra tutti i soggetti aventi diritto.
Le imprese editrici che intendono accedere al contributo presentano apposita domanda, per via telematica, al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso la procedura disponibile sul portale www.impresainungiorno.gov.it.
Il termine per l’invio della domanda telematica è fissato nel periodo compreso tra il 26 novembre e il 18 dicembre 2025.
Alla domanda di accesso all’agevolazione deve essere allegato un prospetto analitico, che ne costituisce parte integrante, certificato da soggetto iscritto nel Registro dei revisori legali e delle società di revisione, istituito presso il Ministero dell’economia e delle finanze, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, sottoscritto con firma digitale dello stesso revisore, da cui risulti per la testata o le testate per le quali si richiede il contributo: il numero delle copie cartacee vendute nell’anno 2023, attestate da soggetto terzo rispetto all’editore e idoneo a garantire la veridicità del dato; il canale di vendita utilizzato; il prezzo di vendita, formulato anche come media dei diversi prezzi praticati nel corso dell’anno per la medesima testata. I dati relativi alle vendite riportati nel prospetto devono trovare corrispondenza con quelli risultanti dalla documentazione contabile dell’impresa.
Ai fini del contributo sono escluse le copie vendute tramite strillonaggio, quelle oggetto di vendita in blocco e quelle per le quali non è individuabile il prezzo di vendita. Per vendita in blocco è da intendersi la vendita di una pluralità di copie ad un unico soggetto.
Il contributo non è cumulabile con ogni altra agevolazione prevista dalla normativa locale, regionale, nazionale o europea che preveda un rimborso per le copie cartacee vendute del medesimo quotidiano o periodico.
Il contributo concorre alla formazione del reddito e, quindi, è soggetto a ritenuta.
Per le modalità applicative e la documentazione richiesta per la presentazione della domanda di accesso all’agevolazione si applica il sopracitato decreto del Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 16 ottobre 2025
Per ulteriori dettagli sulla misura, consultare la pagina dedicata del sito del Dipartimento per l’informazione e l’editoria https://www.informazioneeditoria.gov.it/it/

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